
...e allora mi sono incuriosita...
Prima di tutto questa pianta è originaria del Messico, dove Joel Robert Poinsett, ambasciatore degli Stati Uniti dal 1825 al 1829, la vide per la prima volta restandone affascinato. Ne portò quindi alcuni esemplari nella sua casa nella Carolina del Sud e la fece conoscere ad amici ed orti botanici sia negli Stati Uniti che in Europa. E' per questo che la stella di Natale è conosciuta nei paesi anglofoni con il nome di Poinsettia Pulcherrima. Il nome invece di stella di Natale le fu dato dai missionari spagnoli, in quanto la sua forma ricorda quella di una stella e la sua fioritura è all'apice proprio nel periodo natalizio.
Prima di tutto questa pianta è originaria del Messico, dove Joel Robert Poinsett, ambasciatore degli Stati Uniti dal 1825 al 1829, la vide per la prima volta restandone affascinato. Ne portò quindi alcuni esemplari nella sua casa nella Carolina del Sud e la fece conoscere ad amici ed orti botanici sia negli Stati Uniti che in Europa. E' per questo che la stella di Natale è conosciuta nei paesi anglofoni con il nome di Poinsettia Pulcherrima. Il nome invece di stella di Natale le fu dato dai missionari spagnoli, in quanto la sua forma ricorda quella di una stella e la sua fioritura è all'apice proprio nel periodo natalizio.
In Italia questa pianta esotica è entrata nelle case per la tradizione natalizia dopo essere stata usata per gli addobbi della Basilica di San Pietro nella notte di Natale del lontano 1899.


Attenzione però: la stella di Natale, se se ne spezza un gambo, secerne un liquido lattiginoso il cui contatto può causare lesione della pelle e delle mucose, gonfiore delle labbra e della lingua, prurito. L'ingestione causa nausea, vomito e diarrea. Insomma, prendendo in prestito un'altra pianta, non c'è rosa senza spine!
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