
Sembrerebbe un film, Angeli del sole, che racconta una realtà di almeno duecento anni fa, mentre (uscito nel 2006) è ambientato agli inizi di questo secolo avanzatissimo. Ebbene, la pellicola di Rudi Lagemann mostra come nelle zone più povere di questo immenso e vario Paese la realtà sia quella del mantenimento di una vera e propria schiavitù. Si tratta di un mondo diviso in padroni, a cui tutto è permesso, e schiavi, che tutto possono subire. L'enorme differenza di possibilità economiche, che si portano dietro tutte le altre possibilità, è schiacciante, definitiva, segna un confine netto ed invalicabile fra esseri umani e non.
In Anjos do sol ci sono quattro categorie di persone:
- le vittime. Povere, senza strumenti per pensare ad un futuro migliore. Nel film spesso si sottolinea come sia importante che le vittime non sappiano neanche leggere e scrivere. Se potessero toglierebbero loro anche la capacità di pensare. E in qualche modo lo fanno. Ci sono ragazzine che addirittura si convincono di essere fortunate ad appartenere ad uno sfruttatore, magari perché concede loro un vestito o la possibilitá di guardare la TV;
- gli sfruttatori. Sono così amorali da lasciare allibiti. Loro vivono usando gli altri esseri umani, di cui diventano letteralmente padroni: possono deciderne la vita e la morte, tanto nessuno se ne cura. Sembrano sentirsi al di sopra della legge dello Stato e di quella morale;
- i clienti delle baby prostitute. Nel film non vengono neanche presi in considerazione: non si inquadrano quasi mai le facce, non parlano, né sembrano pensare, tanto meno porsi problemi di coscienza. E così, mi sembra, in qualche modo il regista priva questi mostri dell'anima, perché non può averne chi si permette di usare delle bambine per soddisfare le proprie squallide pulsioni. Chiaro che se non ci fossero loro non ci sarebbe commercio sessuale di bambini. E invece ci sono, drammaticamente tanti, evidentemente senza scrupoli. Ci sono qui, e arrivano da fuori, alimentando il famoso turismo sessuale;
- tutti gli altri, quelli che sanno e lasciano fare. Nel film colpisce l'omertà che circonda questa tragedia. Nessuno si comporta come se percepisse anormale la situazione, tutto sembra rientrare in un ordine precostituito a cui non si dà importanza. Anzi, spesso i personaggi non coinvolti direttamente come sfruttatori o come vittime diventano complici degli aguzzini. E come potrebbe altrimenti perpetrarsi un simile sfruttamento, un tale noncurante sistema in cui la schiavitù sembra ancora in vigore?
Anjos do sol è un film crudo, molto realistico. Bello. Dopo averlo visto sono stata di cattivo umore, chiaro che non si può restare indifferenti. E continuo a pensarci, dopo giorni. Certe cose esistono anche se non si vorrebbe guardarle. E costringersi a guardarle può essere un modo per estirpare questa vergogna.

Per chi intanto volesse vedere un bel film di denuncia, ecco il link a cui trovarlo con i sottotitoli in italiano:
Nessun commento:
Posta un commento