A partire da domenica prossima, qui a Brasilia farà buio un'ora prima. Infatti domani (sabato) a mezzanotte entra in vigore l'orario invernale (quello estivo tornerà solo il prossimo 15 ottobre). Spostando le lancette un'ora indietro aumenterà anche la "distanza" con l'Italia: non più 3 ma 4 ore di fuso (che diventeranno 5 quando a fine marzo in Italia l'orologio salterà un'ora in avanti).
Ma non tutti gli Stati brasiliani adottano l'orario estivo, per cui, ovviamente, non tutti lo abbandonano. Gli Stati in cui è applicato sono solo 10, quelli appartenenti alle regioni Sud, Sudest e Centro-ovest (Distrito
Federal, Espírito Santo, Goiás, Minas
Gerais, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Paraná, Rio de Janeiro, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e São Paulo).
Negli Stati del Nord e del Nordest, invece, l'orario estivo non si applica, in parte perché godono di una maggiore luminosità durante tutto l'arco dell'anno a causa della vicinanza all'Equatore (il tramonto avviene naturalmente più tardi). Applicare l'orario estivo non farebbe dunque una così grande differenza. Scommetto che se si chiede un pò in giro però ci saranno sicuro delle battutine legate alla pigrizia tipica del Nordest, per cui si evitano la fatica anche di spostare le lancette dell'orologio.
Negli Stati del Nord e del Nordest, invece, l'orario estivo non si applica, in parte perché godono di una maggiore luminosità durante tutto l'arco dell'anno a causa della vicinanza all'Equatore (il tramonto avviene naturalmente più tardi). Applicare l'orario estivo non farebbe dunque una così grande differenza. Scommetto che se si chiede un pò in giro però ci saranno sicuro delle battutine legate alla pigrizia tipica del Nordest, per cui si evitano la fatica anche di spostare le lancette dell'orologio.
Altra curiosità: in passato, la data del cambio dell'orario veniva decisa ogni anno con un
apposito decreto presidenziale, ma a partire dal 2008 si è
stabilito che l'orario estivo sarebbe iniziato la terza domenica di ottobre e
sarebbe rimasto in vigore fino alla terza domenica di febbraio dell'anno successivo. All'epoca hanno però pensato bene di prevenire ogni "rischio" stabilendo che se la terza domenica di febbraio dovesse disgraziatamente coincidere con la domenica di carnevale, allora l'orario estivo
dovrà essere prorogato per un'altra settimana! Beh, si sa, a carnevale ogni eccezione vale...
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