sabato 14 marzo 2015

Angeli del sole, un film sullo sfruttamento sessuale dei bambini

Avevo letto dell'esistenza di questo film, ma ne rimandavo la visione perché non avevo il coraggio di guardarlo. Anjos do sol (Angeli del sole) racconta la storia di Maria, una bambina di 12 anni nata e cresciuta nel profondo nordest del Brasile, che viene venduta dalla propria famiglia per finire nel mercato della prostituzione. Poco importa che sia ancora una bambina. Basta un pò di trucco, qualche straccetto succinto da mettere addosso, e soprattutto la totale mancanza di scrupoli dei suoi aguzzini. La povertà non dà scelta. Maria non può scegliere. I suoi genitori, forse, potrebbero ancora farlo per lei, ma l'abbrutimento derivante dalla fame e dall'ignoranza sono impietosi.

Sembrerebbe un film, Angeli del sole, che racconta una realtà di almeno duecento anni fa, mentre (uscito nel 2006) è ambientato agli inizi di questo secolo avanzatissimo. Ebbene, la pellicola di Rudi Lagemann mostra come nelle zone più povere di questo immenso e vario Paese la realtà sia quella del mantenimento di una vera e propria schiavitù. Si tratta di un mondo diviso in padroni, a cui tutto è permesso, e schiavi, che tutto possono subire. L'enorme differenza di possibilità economiche, che si portano dietro tutte le altre possibilità, è schiacciante, definitiva, segna un confine netto ed invalicabile fra esseri umani e non.

In Anjos do sol ci sono quattro categorie di persone:
  1. le vittime. Povere, senza strumenti per pensare ad un futuro migliore. Nel film spesso si sottolinea come sia importante che le vittime non sappiano neanche leggere e scrivere. Se potessero toglierebbero loro anche la capacità di pensare. E in qualche modo lo fanno. Ci sono ragazzine che addirittura si convincono di essere fortunate ad appartenere ad uno sfruttatore, magari perché concede loro un vestito o la possibilitá di guardare la TV;
  2. gli sfruttatori. Sono così amorali da lasciare allibiti. Loro vivono usando gli altri esseri umani, di cui diventano letteralmente padroni: possono deciderne la vita e la morte, tanto nessuno se ne cura. Sembrano sentirsi al di sopra della legge dello Stato e di quella morale;
  3. i clienti delle baby prostitute. Nel film non vengono neanche presi in considerazione: non si inquadrano quasi mai le facce, non parlano, né sembrano pensare, tanto meno porsi problemi di coscienza. E così, mi sembra, in qualche modo il regista priva questi mostri dell'anima, perché non può averne chi si permette di usare delle bambine per soddisfare le proprie squallide pulsioni. Chiaro che se non ci fossero loro non ci sarebbe commercio sessuale di bambini. E invece ci sono, drammaticamente tanti, evidentemente senza scrupoli. Ci sono qui, e arrivano da fuori, alimentando il famoso turismo sessuale;
  4. tutti gli altri, quelli che sanno e lasciano fare. Nel film colpisce l'omertà che circonda questa tragedia. Nessuno si comporta come se percepisse anormale la situazione, tutto sembra rientrare in un ordine precostituito a cui non si dà importanza. Anzi, spesso i personaggi non coinvolti direttamente come sfruttatori o come vittime diventano complici degli aguzzini. E come potrebbe altrimenti perpetrarsi un simile sfruttamento, un tale noncurante sistema in cui la schiavitù sembra ancora in vigore?

Anjos do sol è un film crudo, molto realistico. Bello. Dopo averlo visto sono stata di cattivo umore, chiaro che non si può restare indifferenti. E continuo a pensarci, dopo giorni. Certe cose esistono anche se non si vorrebbe guardarle. E costringersi a guardarle può essere un modo per estirpare questa vergogna.

Il Brasile è uno dei paesi in cui lo sfruttamento sessuale dei minori è maggiore. Si sa. Chiaro che per combattere questo commercio di vite umane, di dignitá calpestate, è necessario agire su vari fronti. L'ignoranza, per esempio, è senz'altro una delle cose che va combattuta duramente, insieme alla povertá. Ma chiunque venga in qualche modo a conoscenza di un caso di abuso, puó dare il proprio contributo denunciando. Esiste un servizio che risponde alle denunce da tutto il Paese: basta solo telefonare al numero 100, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 22, e segnalare l'abuso di cui si é stato testimone. Il servizio garantisce l'anonimato. Allo stesso scopo è possibile anche inviare un e-mail all'indirizzo disquedenuncia@sdh.gov.br.


Per chi intanto volesse vedere un bel film di denuncia, ecco il link a cui trovarlo con i sottotitoli in italiano:
Anjos do sol

Buona visione!

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