Non mi piacciono le generalizzazioni, e sono consapevole del fatto che l'Italia non è la Svizzera: anche da noi le cose non funzionano granché bene. Penso sempre che la sensazione del tedesco che va in Italia sia la stessa di quella che proviamo noi in Brasile. Qui il pressappochismo sembra essere proprio la regola, e giuro che se ci vivi questa cosa ti stressa: se hai bisogno di qualsiasi servizio, stai sicuro che chi lo esegue dovrà tornare da te (o tu da lui) almeno (se sei fortunato) due volte. E poi, per far onore al proverbio, non c'è due senza tre.
E così ieri, dimentica delle esperienze passate e fiduciosa nelle capacità altrui, ho portato le chiavi di casa a duplicare. Chiavi di casa e del cancello. Voglio puntualizzare che non sono andata in un negozio che offriva diversi servizi: no, il tipo era proprio specializzato, nella vita non fa che duplicare chiavi. Bene, chiavi furono, il servizio non era granché economico, ma la professionalità, si sa, va pagata.
Torno a casa, e per scrupolo provo le chiavi duplicate che, ovviamente, non funzionano. O meglio, una sì, l'altra no. Il cancello non si apre. Potevo tornare subito a cambiarle, ma era quasi ora di cena e pioveva a dirotto (eh sì, qui siamo nella stagione delle piogge, quelle tropicali che se metti il nasino fuori ti sei già bagnato tutto). Dai, non importa, fai un respiro profondo, lo sai che qui funziona così, domani risolvi.
Domani era oggi, e sono tornata, chiave originale in una mano, duplicato non funzionante nell'altra. Il tipo le riprende entrambe, le confronta, e comincia a lavorare di lima sul duplicato. Ecco, ora è a posto. Torno a casa, riprovo il duplicato ma niente, continua ad avere una vita parallela rispetto al mio cancello, entra nella serratura ma non gira. Mi innervosisco, lo ammetto. Uno che fa quello di mestiere, SOLO quello, non ci riesce non una, ma due volte.
Racconto l'episodio, tanto per sfogarmi, alla signora brasiliana che mi aiuta in casa. E lei mi suggerisce di chiamare il "chiavaro" e di pretendere che venga il prima possibile a sistemare questa faccenda. Giusto, non ci avevo pensato: sarà che sono di Roma, e supporre che uno che duplica le chiavi venga a casa tua sembra proprio fantascienza. Chiamo e il tipo mi assicura che per le 13.30 manderà qualcuno. Ora di pranzo, ovvio, perché un brasiliano ti dà appuntamento novanta volte su cento all'ora di pranzo o subito dopo. Va bene, tanto poi chissà se si presenta. E infatti, alle 14 richiamo per sapere a che punto è, e il tipo sembra non ricordarsi neanche di cosa stiamo parlando. "Devo partire, è un'emergenza, al lupo al lupo", mi trovo costretta a dichiarare, e minaccio velatamente ritorsioni se non si presenta entro 5 minuti. Di fronte all'atteggiamento aggressivo, prontamente l'uomo delle chiavi si presenta con attrezzi di alta precisione: lima e martello. Una limata qua, una martellata là (???), alla fine HABEMUS CHIAVE. Che fatica.
Domani era oggi, e sono tornata, chiave originale in una mano, duplicato non funzionante nell'altra. Il tipo le riprende entrambe, le confronta, e comincia a lavorare di lima sul duplicato. Ecco, ora è a posto. Torno a casa, riprovo il duplicato ma niente, continua ad avere una vita parallela rispetto al mio cancello, entra nella serratura ma non gira. Mi innervosisco, lo ammetto. Uno che fa quello di mestiere, SOLO quello, non ci riesce non una, ma due volte.
Racconto l'episodio, tanto per sfogarmi, alla signora brasiliana che mi aiuta in casa. E lei mi suggerisce di chiamare il "chiavaro" e di pretendere che venga il prima possibile a sistemare questa faccenda. Giusto, non ci avevo pensato: sarà che sono di Roma, e supporre che uno che duplica le chiavi venga a casa tua sembra proprio fantascienza. Chiamo e il tipo mi assicura che per le 13.30 manderà qualcuno. Ora di pranzo, ovvio, perché un brasiliano ti dà appuntamento novanta volte su cento all'ora di pranzo o subito dopo. Va bene, tanto poi chissà se si presenta. E infatti, alle 14 richiamo per sapere a che punto è, e il tipo sembra non ricordarsi neanche di cosa stiamo parlando. "Devo partire, è un'emergenza, al lupo al lupo", mi trovo costretta a dichiarare, e minaccio velatamente ritorsioni se non si presenta entro 5 minuti. Di fronte all'atteggiamento aggressivo, prontamente l'uomo delle chiavi si presenta con attrezzi di alta precisione: lima e martello. Una limata qua, una martellata là (???), alla fine HABEMUS CHIAVE. Che fatica.
Questo piccolo, insignificante aneddoto, mi ha fatto pensare alla chiave per ottenere quello che ti serve in Brasile. Qui sembrano percorribili solo due strade: 1. assumi un atteggiamento di vita molto rilassato (tipo non ho bisogno di niente, OHM, posso fare a meno di tutto, OHM, etc. etc.); 2. diventi uno stronzo, uno che chiede sempre le cose a muso duro così da ottenere (almeno qualche volta) quello che vuoi.
Il mio problema è che non riesco proprio ad essere né l'uno né l'altro. Ma posso migliorare, lo giuro.
Il mio problema è che non riesco proprio ad essere né l'uno né l'altro. Ma posso migliorare, lo giuro.