Quando si pensa al Brasile e al ballo, non può che venire in mente la samba. Un'associazione ineliminabile. E la samba è senz'altro una delle espressioni più belle della cultura popolare brasiliana. Sedere delle sambiste a parte, vedere qualcuno che lo balla è davvero un'esperienza esaltante.
Ma volendo guardare oltre lo stereotipo (che almeno stavolta corrisponde al vero), si incontra un altro tipo di ballerini brasiliani: quelli di danza classica.
La danza è sbarcata in Brasile all'inizio del XX secolo, con l'arrivo di insegnanti e ballerini, soprattutto russi, che hanno formato le prime generazioni di artisti. La prima compagnia professionale di danza del Paese è stata il corpo di ballo del Teatro Municipale di Rio de Janeiro, oltre alla quale esistono varie compagnie in altri stati brasiliani (Teatro Guaíra, a Curitiba, la Fundação Palácio das Artes, a Belo Horizonte, il Teatro Castro Alves, a Bahia, e il Ballet della città di São Paulo).
In realtà esistono attualmente in Brasile molte scuole di danza classica, ma questo tipo di attività avrebbe bisogno di un maggiore appoggio sia economico che culturale per decollare (resta pur sempre seguita da un pubblico di nicchia). Molte scuole infatti non riescono a sopravvivere a lungo, a meno che non si riciclino in scuole di danza contemporanea, abbandonando l'impostazione classica. La conseguenza è che molti professionisti o aspiranti tali devono emigrare per riuscire a fare carriera, come è successo a Thiago Soares, nato a Niteroi, Rio de Janeiro, ma, come dice lui in un'intervista, made in London, perché è nella capitale inglese che è approdato a soli 16 anni per imparare tutto quello che sa sulla danza. E questo trentaquattrenne brasiliano è niente popò di meno che il primo ballerino al Royal Ballet di Londra da ben 15 anni.
Da qualche tempo, comunque, sembra ci sia in Brasile qualche opportunità in più per i giovani che vogliano accostarsi alla danza classica.
Il passo più significativo è stato compiuto a Joinville, una cittadina nel nord dello Stato di Santa Catarina, dove dal 2000 è stata inaugurata l'unica scuola di ballo Bolshoi al di fuori della Russia. La scuola catarinense rientra in un progetto volto all'inclusione sociale di bambini e adolescenti. La città è stata scelta in quanto già vi si svolgeva un importante Festival di danza che all'epoca ha impressionato i russi del Bolshoi di Mosca.
Qui trovate il video sul progetto:
http://www.internazionale.it
Ma volendo guardare oltre lo stereotipo (che almeno stavolta corrisponde al vero), si incontra un altro tipo di ballerini brasiliani: quelli di danza classica.
La danza è sbarcata in Brasile all'inizio del XX secolo, con l'arrivo di insegnanti e ballerini, soprattutto russi, che hanno formato le prime generazioni di artisti. La prima compagnia professionale di danza del Paese è stata il corpo di ballo del Teatro Municipale di Rio de Janeiro, oltre alla quale esistono varie compagnie in altri stati brasiliani (Teatro Guaíra, a Curitiba, la Fundação Palácio das Artes, a Belo Horizonte, il Teatro Castro Alves, a Bahia, e il Ballet della città di São Paulo).
Thiago Soares, Royal Ballet |
Da qualche tempo, comunque, sembra ci sia in Brasile qualche opportunità in più per i giovani che vogliano accostarsi alla danza classica.
Il passo più significativo è stato compiuto a Joinville, una cittadina nel nord dello Stato di Santa Catarina, dove dal 2000 è stata inaugurata l'unica scuola di ballo Bolshoi al di fuori della Russia. La scuola catarinense rientra in un progetto volto all'inclusione sociale di bambini e adolescenti. La città è stata scelta in quanto già vi si svolgeva un importante Festival di danza che all'epoca ha impressionato i russi del Bolshoi di Mosca.
Ma un altro progetto importantissimo che coinvolge anche la danza classica è quello denominato "Novos Sonhos", promosso dai missionari della Chiesa Battista. Il Progetto mira ad allontanare da droga, alcol, violenza e prostituzione, bambini e adolescenti che vivono nella famigerata favela di Cracolandia dando loro la possibilità di frequentare lezioni di musica, jiu jitsu, calcio e, appunto, danza classica. Cracolandia è una zona nel centro di São Paulo, famosa per il traffico di droga e la prostituzione (ma esiste una Cracolandia anche a Rio de Janeiro). Il Brasile è uno dei maggiori consumatori di crack al mondo, un altro triste record di questo Paese troppo spesso lontano dai sogni. Nel caso delle bambine partecipanti al progetto Novos Sonhos, l'obiettivo è anche quello di evitare le gravidanze precoci, vera e propria piaga sociale, dando loro un obiettivo più a misura di infanzia.
Qui trovate il video sul progetto:
http://www.internazionale.it