Ed eccomi di nuovo a parlare di cinema. Hoje eu quero voltar sozinho è un film brasiliano carino che ho visto un pò di tempo fa. Si tratta del primo, e per ora unico,
lungometraggio del giovane regista Daniel Ribeiro, che ha come protagonista un
adolescente cieco, Leo.

Di questa pellicola ho apprezzato
intanto il fatto di uscire fuori dal solito cliché di una realtà brasiliana
fatta solo di favelas, violenza e povertà (anche se, per carità, questi sono aspetti profondamente presenti in questo Paese). La
storia è ambientata a San Paolo, in un quartiere tranquillo e con persone che
conducono un tipo di vita che potrebbe essere in qualunque città del mondo occidentale. E poi mi è piaciuta la
freschezza con cui viene rappresentato il protagonista, la sua diversità, anzi
le sue diversità, presentate una volta tanto non come problemi che lo lacerano, bensì come dati di fatto della sua realtà, “che è sempre stata così”, per
citare una frase di Leo.
Insomma consiglio la visione di questo film, che fra l'altro ha vinto il premio FIPRESCI come
miglior lungometraggio della sezione “Panorama” e il Teddy Award come miglior
lungometraggio a tematica LGBT al Festival Internazionale del cinema di
Berlino.
In attesa del secondo film di Daniel Ribeiro, buona visione!
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