sabato 15 novembre 2014

Festa della Repubblica

Oggi si festeggia la Repubblica brasiliana, nata il 15 novembre 1889, data in cui fu deposto l'Imperatore Dom Pedro II. All'epoca, il Brasile aveva acquisito l'indipendenza dal Portogallo già da 67 anni, e vigeva appunto un sistema monarchico.

Con la proclamazione della Repubblica, iniziò quella che viene definita vecchia o prima Repubblica, durata fino al 1930, che è stata definita Repubblica della Spada nei primi 5 anni a causa del predominio dei militari.

Dopo la Repubblica della Spada è iniziata la politica del caffè con latte (questa espressione riferita alla politica, concedetemelo, potevano inventarla solo i brasiliani). Questa politica prende il nome dal fatto che si alternavano alla presidenza coloro che avessero l'appoggio dei paulisti (all'epoca i maggiori produttori di caffè) a quelli favoriti dai mineiros (con un'importante produzione anche di latte). 

Durante i primi anni della vecchia Repubblica, molto influente dal punto di vista elettorale era la figura del coronel, soprattutto nelle regioni dell'interno. Il coronel era un grande fazendeiro, che utilizzava la sua influenza economica affinché fossero eletti i candidati che appoggiava. Questa simpatica figura usava per ottenere i suoi fini la compravendita dei voti, i voti fantasma, lo scambio di favori, le frodi elettorali e persino la violenza. Un modello molto seguito, direi.

G. Vargas, detto il "Padre dei poveri"
Nel 1930 è iniziata invece l'Era Vargas, cioè la dittatura populista di Getulio Vargas, durata fino al 1945, personaggio controverso, tanto da essere rieletto democraticamente nel 1951. Il suo mandato durò fino al suo suicidio, nel 1954, in occasione del quale lasciò una lettera con su scritto: "Esco dalla vita per entrare nella storia".

Seguono poi due presidenti eletti democraticamente, Jucelino Kubitschek e Joao Goulart, ma quest'ultimo viene deposto dai militari (1964).

La dittatura militare dura dal 1964 al 1985.


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